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Saturimetro da dito: come si usa e quali sono i valori ottimali?

LatuaFarmacia
1 Febbraio 2021

Ecco come funziona il saturimetro da dito e perchè è utile (non solo per il Covid-19)

Perché è così importante avere in casa il saturimetro da dito

Nell’arco dell’ultimo anno, complice la pandemia da Covid-19, tutti abbiamo preso confidenza con molti termini e dispositivi medici, che prima erano quasi appannaggio esclusivo degli operatori sanitari: tra questi spicca sicuramente il saturimetro da dito.

Questo strumento, infatti, permette il monitoraggio dell’ossigenzazione del sangue, essenziale quando si presentano dei sintomi importanti, ma anche in caso di altre patologie a carico del sistema respiratorio. Vediamo meglio come funziona e quando utilizzarlo.

Cos’è l’ossigenazione del sangue?

L’aria che respiriamo, e che entra nel nostro organismo, è carica di ossigeno e per raggiungere i polmoni passa attraverso faringe, laringe, trachea e bronchi. Una volta arrivata "a destinazione”, precisamente a livello degli alveoli polmonari, avviene uno scambio gassoso: l’ossigeno entra nel circolo sanguigno e, nel mentre, l’anidrite carbonica viene rilasciata, percorre in senso inverso le vie respiratorie, fino ad essere espirata, al di fuori del corpo.

L’ossigeno, durante questo processo, viene trasportato nel sangue grazie all’emoglobina, una proteina con una struttura chimica adatta al legame con l’ossigeno, e raggiunge così tutti gli organi e i tessuti.

Quando le molecole di ossigeno raggiungono le cellule dell’organismo, al loro interno si verifica la "respirazione cellulare”, che consente la produzione di energia.

Il saturimetro da dito serve proprio misurare la quantità di ossigeno legata all’emoglobina nel sangue in rapporto alla quantità totale di emoglobina circolante.

Come funziona un saturimetro da dito?

Nello specifico, il dispositivo, permette di stabilire la funzionalità respiratoria attraverso la misurazione di due valori:

- La saturazione di ossigeno (percentuale di emoglobina satura di ossigeno).

- La frequenza cardiaca (numero di battito al minuto).

Il saturimetro da dito è composto da due componenti:

- Una sonda a forma di pinza, che va posizionata a contatto con il dito del paziente o, in alternativa, sul lobo dell’orecchio (nei neonati, invece, l’applicazione viene effettuata sul piede).

- Un’unità di calcolo e di elaborazione dati che li raccoglie tramite la sonda, li elabora e invia poi il risultato numerico sull’apposito monitor.

Come usare il saturimetro da dito in 3 step

Questo dispositivo riveste particolare importanza nella gestione casalinga dell’infezione da Covid-19, perché permette di capire quando è necessario l’intervento medico.

Fortunatamente, per utilizzarlo basta:

1. Accendere il saturimetro.

2. Inserire il dito fino in fondo (in modo che il led illumini la parte centrale dell’unghia).

3. Attendere qualche secondo per le letture di saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca.

Quali sono i valori ottimali e quando preoccuparsi?

Se il valore di saturazione di ossigeno nel sangue è superiore al 95% è da considerare normale.

Se invece i valori sono inferiori, si è in presenza di ipossemia, che può essere:

- Lieve (valore tra il 91% e il 94%).

- Moderata (valore tra l’86% e il 90%).

- Grave (valore uguale o inferiore all’85%).

In tutti questi casi è consigliabile rivolgersi subito al medico.

Dove acquistare il saturimetro da dito online?

Sullo shop online de La Tua Farmacia puoi trovare alcuni modelli di saturimetro da dito: il pulsoximetro della Medipresteril, tutti e due molto semplici da utilizzare, compatti e che si adattano alle numerose grandezze delle dita, quindi sono adatti sia per i bambini che per gli adulti.

Contattaci per avere maggiori informazioni su come misurare l’ossigenazione del sangue con il saturimetro da dito.

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